Il CIN (Codice Identificativo Nazionale) è un elemento chiave per la regolamentazione del settore turistico in Italia, nato dall’esigenza di combattere l’abusivismo e di promuovere la trasparenza. Attraverso il CIN, ogni struttura ricettiva viene identificata in modo univoco all’interno della Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), gestita dal Ministero del Turismo. Questo sistema di monitoraggio, introdotto con il Decreto Legge 34/2019, è stato progressivamente implementato in tutte le regioni, compresa la Sardegna.
Il CIN permette di collegare le strutture ricettive ufficialmente registrate alle principali piattaforme di prenotazione online, come Airbnb e Booking, consentendo ai gestori di operare legalmente e con maggiore visibilità.
Chi deve ottenere il CIN?
Il Codice Identificativo Nazionale è obbligatorio per chiunque gestisca strutture ricettive in Sardegna, indipendentemente dal tipo di struttura. Questo include:
• Bed & Breakfast (B&B)
• Case Vacanza (CAV)
• Affittacamere
• Agriturismo
• Hotel e altre strutture alberghiere
• Locazioni con finalità turistiche
• Campeggi e villaggi turistici.
Tutte le strutture, sia nuove che già esistenti, devono registrarsi e ottenere il CIN, pena l’applicazione di sanzioni. Questo obbligo si estende anche ai gestori che in passato avevano ottenuto il codice IUN (Identificativo Unico Numerico), che devono migrare al nuovo sistema.
Come ottenere il CIN in Sardegna?
L’ottenimento del CIN richiede una procedura chiara e precisa. Ecco una guida dettagliata per gli operatori turistici in Sardegna:
1. Iscrizione alla Banca Dati Nazionale: Il primo passo consiste nell’iscrizione alla Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR) attraverso il portale del Ministero del Turismo. È necessario autenticarsi con lo SPID o la CIE. Dopo l’accesso, sarà richiesto di inserire i dati della struttura, come le informazioni catastali e le licenze operative.
Iscriviti alla BDSR qui
2. Transizione da IUN a CIN: Per i gestori sardi, è fondamentale completare la transizione dal codice IUN al CIN. Questo passaggio può essere effettuato entro il 1° gennaio 2025 utilizzando la piattaforma regionale ROSS1000. Questa piattaforma permette di aggiornare i dati e rendere operativa la tua struttura con il nuovo codice nazionale.
Accedi a ROSS1000
3. Verifica e aggiornamento dei dati: Per garantire che tutte le informazioni inserite siano corrette, la piattaforma Interacta consente ai gestori di effettuare modifiche in caso di errori o variazioni. L’aggiornamento dei dati, come la variazione di proprietario o cambiamenti nelle caratteristiche della struttura, è obbligatorio.
Modifica i tuoi dati su Interacta
Proroghe e regolamentazioni per il CIN in Sardegna
Il governo regionale ha previsto una proroga fino al 1° gennaio 2025 per permettere a tutti i gestori che attualmente utilizzano il codice IUN di migrare al CIN. Nonostante la proroga, è consigliabile procedere quanto prima con la richiesta del nuovo codice per evitare rallentamenti o problemi burocratici. Superata questa data, chi non si sarà adeguato rischierà sanzioni amministrative e l’impossibilità di pubblicizzare la propria struttura sulle piattaforme di prenotazione online.
La normativa sul CIN è parte di un quadro regolamentare più ampio che punta alla trasparenza e alla legalità. In particolare, la Regione Sardegna ha creato una serie di linee guida per aiutare i gestori a mantenere la propria attività in regola, evitando problematiche legali e amministrative. Gli operatori devono rimanere aggiornati sulle future modifiche attraverso i canali ufficiali della Regione e del Ministero del Turismo.
Perché il CIN è fondamentale per i gestori di strutture in Sardegna
Ottenere il CIN non è solo un obbligo legale, ma anche un’opportunità per migliorare la gestione e la visibilità della tua struttura. Grazie al CIN, potrai:
• Pubblicare la tua struttura su piattaforme di prenotazione come Airbnb e Booking, che richiedono il codice per operare in conformità con le leggi italiane.
• Accedere a eventuali incentivi o agevolazioni fiscali messi a disposizione per le strutture ricettive regolarmente registrate.
• Incrementare la fiducia dei clienti, poiché il codice dimostra che la tua attività opera in maniera trasparente e regolamentata.
Per i gestori in Sardegna, il CIN è anche uno strumento per partecipare attivamente alla promozione del territorio e alla crescita sostenibile del turismo locale. Aderire alle normative non solo evita sanzioni, ma contribuisce a rafforzare l’intera rete turistica della regione, migliorando l’offerta e la qualità del servizio offerto ai visitatori.
Per approfondire e avviare la procedura di registrazione del CIN, visita i seguenti siti ufficiali:
Ministero del Turismo – CIN e BDSR
Sardegna Turismo – Guida al CIN e IUN